Nuovo
caso di disinformazione sulle attività del M5S a Milano. In un’intervista a
Metro, Confalonieri - incaricato dal sindaco Pisapia di mediare sulla questione
“Vie d’Acqua” per Expo - sostiene che “il M5S sta cercando di cavalcare il
malcontento e che comunque il piano è quello della Moratti”… come a volersene
lavare le mani.
Facciamo
presente a Confalonieri che fin dall’Aprile 2013 – cioè addirittura da prima
che si formassero i comitati - il M5S si è prodigato nell'informare i cittadini
milanesi del progetto di Expo sulla Via d'Acqua manifestando la propria
contrarietà.
E
ricorda al portavoce del sindaco - che declina la responsabilità sui progetti
“Expo” - che Pisapia ha tradito i suoi stessi programmi elettorali e
acconsentendo a ricalcare in toto il progetto Moratti e abbandonando la sua
idea di Expo diffusa.
In merito all'articolo "Vie d'Acqua: In arrivo migliorie e bonifiche" http://www.metronews.it/master.php?pagina=notizia.php&id_notizia=18623
apparso su "Metro Milano" del 19 gennaio 2014, Il MoVimento 5 Stelle
di Milano è stato chiamato in causa durante l'intervista a Giovanni
Confalonieri, Direttore Settore Relazioni Istituzionali con la Città ed Expo,
portavoce del Sindaco incaricato di mediare con i Comitati che contestano il
progetto "Via d'Acqua" proposto da Expo.
Confalonieri sostiene che
- "il M5S sta tentando di cavalcare il malcontento…"
- "i progetti li aveva decisi la Moratti…".
Queste dichiarazioni di Confalonieri sono false e strumentali e il
nostro intento è quello di ripristinare la verità per una corretta informazione
dei cittadini, come i fatti che riportiamo qui di seguito dimostreranno al
di là di ogni possibile equivoco.
Il M5S non si è improvvisato
sostenitore in corsa dei cittadini, ANZI -
addirittura diversi mesi prima che si formassero i Comitati "No
Canal" e "No Via d'Acqua" nel novembre scorso - fin dall’Aprile 2013 si è prodigato
nell'informare i cittadini milanesi del progetto di Expo sulla Via d'Acqua (http://www.paoloconconi5stelle.blogspot.it/p/comm-expo.html),
manifestando la propria contrarietà.
Il 6 giugno 2013, il Consigliere del M5S della Zona 7 di Milano, Paolo
Conconi, ha protocollato la Petizione "No alla Via d'Acqua" (https://docs.google.com/file/d/0B7IywzN2CgY7bXdISWozNHVoazg/edit)
firmata da 284 cittadini (indirizzata al Sindaco Giuliano Pisapia, Vice sindaco
Ada Lucia De Cesaris, agli Assessori competenti, al Presidente del Consiglio di
Zona 7 e della relativa Commissione Expo), nella
quale veniva richiesto l'annullamento dell'opera o di adottare le alternative,
meno invasive sul territorio dei Parchi coinvolti, suggerite da esperti e
associazioni.
Durante il TG Regionale - Ambiente Italia (Rai 3) del maggio 2013
(video al seguente link: https://docs.google.com/file/d/0B7lQkmqJDRb4Y1preHNVMV9mOTg/edit)
sull'argomento della "Via d'Acqua", vengono intervistati un attivista del M5S di Zona 7 e il nostro
portavoce alla Camera dei Deputati, Manlio di Stefano, in concomitanza del
periodo della raccolta firme per la petizione popolare, promossa e presentata
al Sindaco di Milano dal MoVimento 5 Stelle.
Pertanto, le azioni portate in Consiglio Comunale,
l’intervento del 21 gennaio 2014 di
Mattia Calise: “Vie d'Acqua, risposte inadeguate!”
l’intervento del 13 gennaio 2014 di
Mattia Calise: “Ancora sul canale inutile di EXPO”
l’intervento del 2 dicembre 2013 di
Mattia Calise: “Sugli sprechi di Expo 2015”
l’intervento del 25 novembre 2013
di Mattia Calise: “Nuovo appello M5S: l'inutile canale di Expo va fermato!”
nei Consigli di Zona:
l’intervento del 13 gennaio 2014 di
Tiziano Creola al Consiglio di Zona 7 di Milano http://youtu.be/EpT3AXp0M4s;
la Mozione urgente del 12 dicembre
2013, presentata al Consiglio di Zona 7, “Nuovo canale scolmatore denominato
Via d’Acqua” https://drive.google.com/file/d/0B30-xZFQv96Sc2hjQnhRcEJwWk0/edit?usp=sharing
in Parlamento, alla Camera dei Deputati:
e in Consiglio Regionale della Lombardia:
l’interrogazione del 16 gennaio
2014 http://www.lombardia5stelle.it/2014/01/16/vie-dacqua-interrogazione-a-maroni,
coinvolti dal passaggio del
tracciato della Via d'Acqua, sono
conseguenti alle nostre attività precedenti sull'argomento e a una visione
differente da quella di questa amministrazione.
Perché il M5S crede fermamente che i cittadini devono poter esercitare
il loro diritto alla partecipazione informata su tutti i temi e le scelte
fondamentali di governo della città ed anche poter ridiscutere le decisioni e i
progetti strategici già approvati e che produrranno effetti a lungo termine.
Ci si riferisce in particolare ai progetti: Expo, Ecopass, ai Piani per la
mobilità, ai Piani parcheggi e soprattutto al PGT.
Tracciato del canale della Via d'Acqua |
Ci sembra utile sottolineare che
- sulla questione “Vie d’acqua” -
si è espressa anche la Consulta cittadina, relativamente all'attuazione dei
cinque referendum consultivi, approvati a seguito del Referendum cittadino del
12 e 13 giugno 2011". Ricordiamo
che la Consulta è formata da 15 componenti individuati dal Sindaco Giuliano
Pisapia, tra i soggetti designati da associazioni e altri organismi sulla
base delle competenze, in particolare di natura tecnico-scientifica.
La Consulta si è così espressa
sulla Via d'Acqua (24 marzo del 2013):
"Riesce francamente difficile comprendere le motivazioni del progetto di
Via d’Acqua Expo, “nuovo secondario Villoresi”, opera che nelle intenzioni
degli ideatori dovrebbe “rappresentare i temi dell’Esposizione Universale 2015
oltre l’evento vero e proprio e di testimoniarne l’eredità sul lungo periodo”, ed appare invece come un manufatto di
dubbia utilità, di costo esorbitante, di limitata attrattiva, e anzi di impatto
complessivamente negativo sulle aree agricole e i parchi dell’Ovest Milano:
territorio già frammentato da molte infrastrutture."
...
"Tutto ciò premesso e per
tutte le motivazioni tecniche di cui sopra, il parere della Consulta indica prioritariamente a tale proposito che
non venga realizzata l’intera opera ed in particolare che non venga
realizzato il previsto nuovo tratto di Via D’Acqua B (in uscita dal sito Expo
fino al Naviglio Grande) e che venga invece impiegato per lo scarico delle
acque provenienti dal sito il ricchissimo reticolo idrico esistente che ne ha
sufficiente capacità. Comunque qualora allo stato ciò fosse ritenuto non
perseguibile, si richiede almeno di utilizzare quei tratti di canali esistenti
indicati, al momento inutilizzati, con conseguente proporzionale e rilevante
risparmio di risorse economiche e auspicabile limitazione dell’invasività
dell’opera. Da ultimo sembra indispensabile che venga predisposto anche un
dettagliato piano di emergenza di smaltimento piene con recapiti differenziati,
di portata complessiva superiore ai 2,6 mc previsti in uscita dal sito."
In risposta al fatto che "…i
progetti li aveva decisi la Moratti…", le riportiamo l'estratto di un articolo pubblicato il 4
gennaio 2014 su Il Fatto Quotidiano (http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/04/expo-milano-lultima-scommessa-di-letta-soci-per-galleggiare-fino-al-2015/830304/):
"Addio all’idea di sostenibilità. Nel
programma elettorale di Giuliano Pisapia vi erano accenni a un Expo diverso.
“Al punto 8 del programma del candidato sindaco”, ricorda l’architetto Emilio
Battisti, “era scritto che si doveva realizzare un Expo diffuso e sostenibile.
Un’alternativa all’esposizione tradizionale, concentrata in un sito, con
padiglioni da costruire e poi smantellare dopo sei mesi, con grande spreco
economico e ambientale. Avevamo studiato invece una manifestazione da fare in giro
per la città e l’area metropolitana, utilizzando strutture, siti, monumenti già
esistenti, da sistemare e ampliare, lasciandoli poi, rinnovati, alla città”.
Dopo la vittoria, continua Battisti, “Pisapia ha accantonato il punto 8 ed è
volato a Parigi, alla sede del Bureau International des Expositions, insieme a
Letizia Moratti e a Roberto Formigoni. Ha accettato la continuità”. Si farà
un’esposizione più tradizionale, una grande fiera internazionale il cui cuore
sarà rappresentato dai padiglioni dei vari Paesi partecipanti, che già sono più
di 140."
Nella visione elettorale il Programma di Giuliano Pisapia
http://www.pisapiaxmilano.com/wp-content/uploads/2011/04/programma-coalizione.pdf
al punto n.10 dedicato a “Milano e l’Expo” recita(va):
"perché il 2015 lasci lavoro,
intelligenza e spazi pubblici, non il cemento dei privati;
una tappa della cultura mondiale
che presenta i problemi e propone le soluzioni per “Nutrire il Pianeta, energie
per la vita”, un modello di futuro per una agricoltura moderna, cioè naturale e
scientifica, in tutta la filiera dalla produzione alla conservazione, dalla
logistica all’industria alimentare; che esalta
il patrimonio di cultura della produzione e della alimentazione, di cui siamo
parte importante; Expo diffusa in città, nell’area metropolitana, nel Parco
Agricolo Sud."
Nessun commento:
Posta un commento