martedì 29 aprile 2014

Vie d'Acqua: uno spreco di 46 milioni di euro di denaro pubblico

A chi conviene e come si giustifica lo spreco di 46 milioni di euro di denaro pubblico? A chi non conviene sistemare, pulire, valorizzare i canali esistenti?

25 FEBBRAIO EXPO / SALA DICHIARA

"Stiamo valutando la revisione di una parte del progetto delle ‘Vie d’Acqua’, in particolare con riferimento al tratto ‘Sud’. Nel nuovo disegno la realizzazione dovrebbe limitarsi ad una pura opera idraulica che non interessa i parchi della corona urbana Ovest di Milano”... Le ‘Vie d’Acqua’ sono un progetto prioritario per Expo Milano 2015 e strategico per la città. Il sito espositivo è stato infatti pensato sin dall’inizio in modo da valorizzare questo elemento naturale, in linea con il tema della manifestazione “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” e con la tradizione del territorio milanese e lombardo.

http://www.expo2015.org/area-stampa/comunicati-stampa/dichiarazione-del-commissario-unico-expo-2015-giuseppe-sala

I MESI PASSANO E SALA TACE

Nonostante gli svariati mesi in attesa, Expo ed Enti locali non sono stati capaci di decidere. Evidentemente la via d'acqua sud non è un buon progetto.

28 APRILE EXPO / SALA SI CONTRADDICE

“Il progetto sulle Vie d'Acqua sara' valutato dal consiglio di amministrazione di Expo 2015 spa nella seduta in programma il prossimo 6 maggio” Il progetto, dopo l'audizione davanti ai componenti della commissione lavori pubblici del Senato, e' quello originario, fatte salve alcune piccole modifiche inserite per venire incontro alle associazioni ambientaliste e comitati dei cittadini dei quartieri Gallaratese e Trenno di Milano, preoccupati per l'impatto che l'opera idraulica potrebbe provocare sul tessuto ambientale di alcuni parchi storici di Milano. ''Il progetto e' l'unico possibile, non credo ce ne possano essere altri. Dal mio giudizio non ci sono problematiche, non rivoluzioneremo i parchi. Un’altra soluzione non la troviamo, questa e' stata concordata con gli enti locali e sara' in cda Expo in 6 maggio''.

http://www.asca.it/news-Expo_2015__Sala__progetto_Vie_d_Acqua_in_cda_il_6_maggio-1383603.html

29 APRILE COMUNICATO STAMPA COMITATI E CITTADINI

Il commissario unico Sala annuncia che il progetto via d' acqua sarà approvato durante il Consiglio di Amministrazione di Expo nella giornata del 6 maggio. Si parla di un misterioso progetto che non ha alternative, simile a quello originale. La società Expo, che alla fine dell' evento non esisterà più, deciderà quindi il destino dei parchi della città. Noi non ci stiamo. Dove è finita la democrazia partecipata? Come si può realizzare un' opera impattante, costosa, inutile, senza ascoltare i Cittadini? Dopo aver dichiarato il 25 febbraio che l'opera non avrebbe interessato i parchi ora si torna indietro e si decide sopra le nostre teste. I comitati invitano tutti i Cittadini a partecipare alle iniziative in difesa dei parchi della città.

UNICA SOLUZIONE

Per far defluire l’acqua dal sito espositivo confidiamo che Sala sia coerente con le sue dichiarazioni e che Expo adotti soluzioni tecniche e idrauliche indipendenti dal tratto Sud delle Vie d’Acqua. La nostra posizione è immutata: la soluzione deve essere fuori dai parchi. NO ALLA VIA D’ACQUA DI EXPO SIA PRIMA, SIA DOPO IL “GRANDE” EVENTO, intorno al quale si sono già evidenziati casi di malaffare e corruzione.

RIPRISTINO FONTANILI E CANALI ESISTENTI

Per portare acqua nei parchi si usino fossi, fontanili e canali esistenti, nessun nuovo canale a cielo aperto o interrato potrà attraversare e sfregiare i parchi: Pertini, Trenno, Cave, Cividale.


PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA

Vogliamo TRASPARENZA sulle opere accessorie previste dall’appalto della Via d’acqua, verificare che le stesse siano utili e che non devastino parchi e la città.

VIA RECINZIONI (INUTILI) & PARCHI INUTILIZZABILI

La bella stagione è arrivata, i parchi vanno vissuti e frequentati. Non si possono attendere i lunghi tempi della politica, le RECINZIONI vengano RIMOSSE SUBITO. Inoltre, costituiscono un pessimo presagio, un oltraggio alla natura e deturpano il paesaggio.

BONIFICHE DOVUTE

SI' ALLE BONIFICHE DI VIA QUARENGHI, CASTELLANZA, SI’ ALLA BONIFICA E RIQUALIFICAZIONE: PARCO CAVE, AREE DI VIA TOFANO / CALDERA, VIA CIVIDALE:
questi interventi sono da fare a prescindere dalla Via d’acqua e non come ricatto o compensazione.

MOBILITAZIONE E VIGILANZA

In attesa di sapere quale sarà la soluzione proposta da Expo SPA e dalle Istituzioni, la nostra vigilanza continuerà ed OGNI TENTATIVO DI PORTARE LE RUSPE NEI PARCHI TROVERÀ I CITTADINI PRONTI AD OPPORSI CON NUOVI PRESIDI. Nel frattempo stiamo raccogliendo ampia documentazione a supporto della denuncia-esposto alla Corte dei Conti relativa allo sperpero di denaro pubblico che il progetto approvato dal CdA di Expo comporta.

Comunicato Stampa dei Comitati No Canal, No Via d'Acqua e i cittadini contrari al progetto della Via d'Acqua

sabato 19 aprile 2014

Commissione Istruttoria Bilancio a termine del 17 aprile

Nella Commissione Istruttoria Bilancio a termine del 17 aprile erano all'ordine del giorno i seguenti argomenti:

1) Comunicazioni del Presidente.

Il neo Presidente, Paolo Conconi, comunica la nomina del consigliere De Chirico (assente ai lavori) alla vice-presidenza della Commissione che ha inviato una lettera tramite email al Presidente, accettando l'incarico.

Vista l'assenza del neo vice-presidente, prendo io l'incarico di verbalizzare i lavori di Commissione.

Il Presidente del Consiglio di Zona (CdZ) Tellini interviene dicendo che è presente su invito del Presidente di Commissione Conconi, al quale esprime ringraziamenti.

Comunica che sono stati deliberati nuovi fondi assegnati alla Zona 7:

    •    Contributi di 32.750,00 euro;
    •    Cosap per 2.500,00 euro;
    •    Diritto alla studio per 43.000,00 euro;
    •    Farc (cancelleria) 2.000,00 euro;
    •    Piccola manutenzione ordinaria per 7.500,00 euro;
    •    Fondi MAAP per 34.000,00 euro.

A giugno verranno assegnati i fondi restanti. Fino ad ora, compresi quelli indicati sopra, sono stati assegnati il 50% dei fondi.


2) Linee e guida e programmazione delle prossime convocazioni.

Il Presidente della Commissione indica le linee guida generali:
Trasparenza sulle modalità dei fondi che saranno distribuiti.

Il cons. De Chirico (tramite email al Presidente Conconi) e Ciampitti anticipano che esporranno le loro nuove proposte.

Il cons. Ciampitti interviene dicendo che si possono assumere delle voci dall'elenco che ha presentato come linee guida:
visione trasparente di come gli uffici ricevono la documentazione;
nominare un gruppo di lavoro per incontrare le Commissioni delle altre Zone per omogeneizzare le linee guida e per la trasparenza;
nomina di un esperto tecnico esterno per controllare e vigilare i bandi;
possibilità di convocazione una volta alla settimana, minimo una al mese;
la Commissione dovrebbe avere il potere di votare delle proposte e di mandarle in Consiglio per la votazione.

Il cons. Grioni auspica che tutti i consiglieri portino contribuiti e iniziative.
Puntualizza che i soldi dei contributi e MAAP non devono essere chiamati "elargizioni" ma allocazione dei fondi.

Il cons. Santonastaso interviene dicendo che se ci sono proposte con la finalità di far funzionare meglio il CdZ devono essere portate.
Chiede se la Commissione può avere poteri e suggerire le distribuzioni dei fondi tra le Commissioni. Se è possibile che il Presidente della Commissione possa partecipare all'Ufficio di Presidenza come osservatore.

Il Dott. Beretta propone che:
la Commissione abbia una funzione di controllo dei fondi allocati, in modo da verificarne conformità, equità, coerenza e che non ci siano anomalie procedurali.
di condividere il più possibile le varie proposte;
di cercare di interagire con gli uffici centrali, altre Zone per avere una visione comune dell'operato;
di cercare di equilibrare la ripartizioni dei fondi da chi ne fa richiesta.

Il cons. Coscelli chiede di avere dettagli delle linee guida della Commissione.
Comunica che il precedente Presidente della Commissione Bilancio, veniva invitato a tutti gli incontri dell'Ufficio di Presidenza già come prassi e si auspica il proseguo della partecipazione.
Su come vengono distribuiti i soldi decide l'Ufficio di Presidenza in autonomia, con gli indirizzi politici stabiliti dalla maggioranza.
Sostiene che i soldi spesi rispettino le linee programmatiche della maggioranza e come vengono spesi.

Il Presidente del Consiglio Tellini comunica che tutti i fondi assegnati al Consiglio vengono distribuiti alle Commissioni.
La voce del 19% dei MAAP riservati all'assegnazione a discrezione del Presidente del CdZ  è stata eliminata con la nuova consiliatura.
La suddivisione tra le Commissioni non ha valore contabile ma utile all'interno delle indicazioni politiche della maggioranza.

Il Presidente Conconi risponde al cons. Ciampitti: non può sostenere che non sono stati fatti lavori nelle precedenti commissioni convocate dal precedente Presidente.
Risponde anche al cons. Coscelli: auspica che tutti i consiglieri propongano i punti delle linee guida in modo condiviso.

Il cons. Grioni comunica che non sapeva come erano distribuiti i fondi fin'ora. Sostiene che è responsabilità della maggioranza l'attribuzione dei fondi.

Il cons. Ciampitti apprezza l'invito a partecipare ai lavori dell'Ufficio di Presidenza per il Presidente Conconi.

Il Presidente del CdZ comunica che è già prassi invitare il Presidente della Commissione Bilancio all'Ufficio di Presidenza e che le deleghe possono essere date solamente al vice presidente di Commissione.

Il cons. Moscheo interviene dicendo che l'obbiettivo della Commissione Biancio è quello di controllo e verifica, di come il CdZ spende i soldi e che non può avere altri poteri.

Il cons. Ortona auspica che una parte preponderante dei fondi vengano allocati maggiormente alle Commissioni Diritti e Politiche Sociali e Commissione Scuola.


3) Analisi delle rendicontazioni degli anni 2011/2014.

Il Presidente Conconi illustra i dati del 2011 indicati nelle tabelle proiettate su schermo.

Il Presidente del CdZ comunica che nell'anno 2011 i Contributi erano stati congelati:

    •    20.000,00 euro di fondi MAAP;
    •    15.000,00 euro per la Sagra di Baggio;
    •    5.000 euro assegnati alle Associazioni;
    •    e il rimanente degli altri fondi del semestre precedente erano stati assegnati dalla precedente consiliatura.

Nella precedente consiliatura non venivano indicate nel rendiconto le allocazioni per le varie Commissioni ma solo a monte.

Il Dott. Beretta suggerisce di aggiungere informazioni su come vengono spesi i soldi con la richiesta dei dati completi.
Le analisi devono aiutare a capire l'andamento delle allocazioni dei fondi, quali Associazioni usufruiscono delle risorse in funzione delle necessità territoriali. Anche con lo scopo di studiarne l'evoluzione negli anno delle esigenze sociali del territorio.

Il Presidente del Consiglio interviene dicendo che nessun consigliere, membro dell'Ufficio di Presidenza della maggioranza, ha "fatto fuori il Presidente…" come ha sostenuto il cons. Santonastaso.
Nessuno ha detto che quanto è stato fatto prima, dell'attuale consiliatura, era illegale e non venivano assegnati i fondi.
Non sono state fatte accuse, ma si è detto semplicemente che è stato adottato un metodo differente dall'attuale.

venerdì 18 aprile 2014

Il progetto di Expo per la valorizzazione dei percorsi rurali dalla proposta del Distretto Agricolo Milanese

La Presentazione del progetto "Valorizzazione dei percorsi rurali: il progetto di Expo a partire dalla proposta del Distretto Agricolo Milanese", è stato l'argomento della Commissione congiunta Mobilità, Ambiente e Parchi dell'ovest con la Commissione Expo del 15 aprile scorso.

La proposta del Distretto Agricolo Milanese (DAM) per la valorizzazione dei percorsi rurali, arriva da un percorso di lavoro durato 3 anni.

Il progetto di valorizzazione del Comune di Milano è stato realizzato insieme alle aziende agricole milanesi.







Le proposte di progetti presentati insieme al DAM:

    •    Parco delle Risaie nel Quadro delle progettualità - Ricognizione;
    •    intervento sul Fontanile Muzzetta nell'ambito dell'intervento nel circuito di Muggiano;
    •    intervento di recupero e ristrutturazione della chiesetta di Assiano;
    •    rendere attraente e più sicuro il territorio agricolo dell'ovest;
    •    connettere il territorio tra le aziende agricole presenti, le cascine e renderle accessibili all'agriturismo;
    •    recupero del Fontanile Facchinetti, unico attivo nella cerchia di Milano.




















In seguito, la Commissione Istruttoria Expo a termine ha trattato il "Piano Expo" del Consiglio di Zona 7, proseguendo l'approfondimento della bozza da proporre, sui contributi, sulle proposte e commenti al documento di Piano.

Ho chiesto al Presidente di Commissione quanto fossero i contributi stanziati da Expo riservati ai progetti di zona. E se ci fosse un bando per la partecipazione e la presentazione dei progetti.
Il budget dichiarato è di 91 mln di euro, stanziati per progetti territoriali in ambito Expo. Destinati ad aumentare la capacità ricettiva del territorio e dell'evento.

Siccome nessuno ha saputo rispondermi quali fossero le modalità per la richiesta e i criteri di assegnazione dei fondi messi a disposizioni da Expo, ho richiesto sempre al Presidente di verificare per la prossima seduta di Commissione.

La consigliera Laura Fabbri illustra la sua proposta di progetto in ambito Expo:

    •    supporto iter burocratico per la micro-imprenditorialità/micro-attività;
    •    iniziative lavorative: bad and breakfast, guide turistiche;
    •    iniziative per la formazione: modulo cucina, competenze comunicative e turistiche.

lunedì 14 aprile 2014

Incontro con il Polo Ovest della Disabilità (POD)

Il Polo Ovest della Disabilità è il primo polo originato dall'aggregarsi di associazioni, organizzazioni, servizi vari, istituzioni decidendo di darsi una struttura organica. L'obiettivo del POD è quello di informare sui servizi erogati tra gli associati e di mettere a fattor comune le esperienze, per individuare cosa manca ancora nell'ambito della disabilità. Una rete di organizzazione virtuosa per partecipare a progetti comuni.
Altro obiettivo è quello di diffondere e far incontrare il mondo delle disabilità, per renderlo più visibile ai più e a tutte le "persone a funzionamento tipico".

In sintesi, durante l'incontro del 9 aprile presso il Consiglio di Zona 7, sono emersi i seguenti punti su cui è necessario lavorare e contribuire:
  • accessibilità e fruibilità di tutte le iniziative. Un'attenzione trasversale su tutte le proposte amministrative;
  • "mentalizzazione" delle questioni delle disabilità;
  • inclusione sociale della persona disabile nella quotidianità e il diritto alla vita adulta del disabile.
Il Consiglio di Zona 7 con la delibera n. 87 del 14 aprile 2014 ha deciso di impegnarsi a sostenere il Polo Ovest della Disabilità (POD) creato dall’aggregazione spontanea di organizzazioni pubbliche, del privato sociale, del volontariato e dei singoli cittadini che, con modalità diverse, concorrono alla definizione della rete servizi per le persone disabili.

L’azione sinergica dei soggetti coinvolti (il Polo Ovest raggruppa i soggetti delle zone 6, 7 e 8) migliora l’orientamento delle famiglie, l’ascolto e una maggior vicinanza ai servizi ed alla loro progettualità.
Con il sostegno al POD il Consiglio di Zona intente favorire e promuovere le loro attività, svolgere un ruolo di ascolto e di confronto per il successivo intervento con l’amministrazione centrale, sensibilizzare i soggetti che collaborano con il Consiglio affinchè gli eventi promossi siano sempre accessibili e fruibili a tutti. Quest'ultimo punto è stato inserito successivamente alla prima bozza di delibera, grazie alla mia proposta, del MoVimento 5 Stelle, portata in evidenza durante l'incontro con i rappresentanti del Polo.

L'audio dell'intervento sulla Delibera per il sostegno al Polo Ovest della Disabilità, del Consiglio di Zona 7 di Milano del 14 aprile 2014 n. 96:

domenica 13 aprile 2014

Sportello Badanti e baby sitter del Comune di Milano operativo presso il Pio Albergo Trivulzio

Il tema di discussione della Commissione Diritti e Politiche Sociali del 9 aprile è stato il servizio dello Sportello Badanti e baby sitter del Comune di Milano, operativo presso il Pio Albergo Trivulzio.

Un servizio che mette in contatto la domanda e l’offerta di assistenti famigliari. È questo l’obiettivo dello Sportello badanti e baby sitter, aperto lo scorso 10 febbraio dal Comune di Milano e gestito in collaborazione con Pio Albergo Trivulzio e la cooperativa sociale Eureka!. Le persone iscritte all’Albo delle assistenti famigliari nelle prime due settimane di funzionamento dello Sportello sono 84. Il dato è stato reso noto durante la presentazione dell'iniziativa al Pio Albergo Trivulzio, con l’assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute Pierfrancesco Majorino, la presidente del PAT Laura Iris Ferro e la presidente della cooperativa sociale Eureka! Eleonora Bortolotti.

Lo Sportello ha sede presso il Pio Albergo TrivulzioPadiglione 13 (ingresso da via Trivulzio 15 e da via Bezzi 10). È inoltre presente un punto informazioni presso la residenza Principessa Jolanda  in via G.A. Sassi 4. Gli orari di apertura sono: il lunedì dalle 8.30 alle 13 e dal martedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30. I numeri di telefono sono 02.40297643 e 02.40297644, l’indirizzo email è: sportello.badanti@pioalbergotrivulzio.it

Lo Sportello Badanti del Comune di Milano si occupa della profilazione accurata del personale di servizio sin dal 2008. L' appalto triennale copre esclusivamente il costo del personale che è stato aggiudicato dalla cooperativa sociale Eureka! in Associazione temporanea di impresa col Pio Albergo Trivulzio. Sull'esperienza degli anni precedenti, è emersa una necessità di 50.000 badanti per la città di Milano.
La cooperativa si è occupata anche della realizzazione del portale Internet www.curami.net, dove trovare informazioni per assistenti famigliari ecc., consultazione dell'elenco delle badanti.

L'intento è quello di dare un servizio di supporto alle famiglie nella ricerca dell'assistente più affine al bisogno e di mettere in connessione più agenzie, le istituzioni, i soggetti che fanno formazione nell'ambito dell'assistenza famigliare.
Offrire alle famiglie e assistenti occasioni di aggiornamento e formazione, con dei partner dedicati a garanzia del Comune di Milano: su igiene della persona, cucina, sull'assistenza domestica, su mansioni in ambito domestico, sulle patologie.

Occorrono 3/4 giorni per l'assegnazione dalla prima richiesta di bisogno della famiglia per bandanti, colf e baby sitter.
E' necessaria una compartecipazione economica da parte delle famiglie, in base alla certificazione ISEE.

Allo Sportello si possono rivolgere le persone che chiedono di essere inserite nell’Albo comunale delle badanti e baby sitter e le famiglie che cercano un supporto per l’individuazione di personale specializzato. Il servizio offre informazioni sul contratto domestico e fornisce consulenza per la regolarizzazione contrattuale dell’assistente famigliare e la preparazione delle pratiche di assunzione (con Contratto di Lavoro Domestico). La media del costo per dipendente è di 1.600 euro lordi/mese.
Gli assistenti famigliari che si vogliono candidare non devono superare i 65 anni di età, anche se viene rilevato che c'è stata una forte richiesta di donne over 65. E' d'obbligo almeno 1 anno di esperienza referenziata.

In dieci giorni effettivi di apertura, allo Sportello si sono rivolte complessivamente 900 persone tra telefonate, presenze dirette o contatti via email. A richiedere informazioni sono soprattutto donne che cercano assistenti famigliari per persone anziane con problemi di Alzheimer o demenza senile. Vi è una domanda anche per aiuti domestici ad autosufficienti o per una generica richiesta di compagnia. Le persone inserite nell’Albo badanti e baby sitter sono, per la quasi totalità, donne (95 per cento). Rispetto alla loro provenienza, la nazionalità più numerosa è quella peruviana (22 per cento), seguita da quella italiana (21 per cento), ucraina (17 per cento), ecuadoriana e moldova (8 per cento).

giovedì 10 aprile 2014

Estensione della rete del teleriscaldamento in Zona 7

Le Commissioni Istruttorie Congiunte Mobilità, Ambiente, Parchi dell'ovest  e Scuola Educazione si sono svolte nella serata di martedì 8 aprile presso il Termovalorizzatore di Via L.C. Silla, 249 a Milano.

All'ordine del giorno c'è stata la presentazione sul tema del teleriscaldamento a Milano, l'estensione della rete del teleriscaldamento in Zona 7 e e il progetto Scuole a2a.

In seguito i responsabili di AMSA ci hanno accompagnato nella visita guidata all'impianto Silla 2.

Qui di seguito troverete i video che sono riuscito a realizzare durante la conferenza, memoria disponibile permettendo...:








venerdì 4 aprile 2014

Presentazione della prima bozza del "Piano EXPO di Zona 7"

Nella Commissione Istruttoria Expo a termine del 31 marzo è stata presentata la prima bozza del "Piano EXPO di Zona 7" per la discussione sui contenuti e sul formato.

Il Presidente di Commissione Lagomarsino ha introdotto la bozza del Piano EXPO con una presentazione su slide, un documento utile per stimolare la partecipazione sui contenuti per la nostra Zona.

La proposta del consigliere Uberti è quella di raccogliere la varie proposte dei consiglieri e successivamente votarle singolarmente, durante la prossima convocazione.

Durante la discussione emerge la proposta di realizzare una "Biblioteca virtuale" sulle informazioni zonali per Expo.













I miei interventi vertevano sulle premesse su cui poggia questo "Piano EXPO di Zona 7". Con la richiesta al Presidente di Commissione, di valutare con molta attenzione in quale contesto andrà a collocarsi il progetto del Piano Expo della nostra Zona, viste le vicende dei numerosi arresti del 20 marzo scorso riguardanti Expo 2015.

"Il direttore generale di Infrastrutture Lombarde, Antonio Giulio Rognoni, in pole position fino a qualche settimana fa per diventare subcommissario per Expo 2015 è stato arrestato nell’inchiesta che ha portato allo svelamento di appalti truccati e strane concessioni di contratti di consulenze: 8 in totale gli arrestati (due in carcere e sei ai domiciliari) e una trentina di indagati. L’inchiesta ha di fatto decapitato la controllata della Regione Lombardia per la realizzazione di opere come ospedali, scuole ma anche il nuovo Pirellone, incaricata di conferire consulenze e assistenze legali stragiudiziali e assistenza tecnica-amministrativa per lavori legati a Expo. Ed è sull’esposizione universale, gli appalti e i lavori da assegnare – una torta da oltre 11 miliardi di euro – che emergono “manovre occulte” per pilotare gli appalti. Almeno due i casi individuati dalla Procura di Milano e riconosciuti dal giudice per le indagini preliminari tra i 70 capi di imputazione contestati a vario titolo: associazione a delinquere, truffa aggravata, falso e turbativa d’asta. Così anche l'ex direttore dei lavori del cantiere del sito Expo 2015, Alberto Porro di Infrastrutture Lombarde, indagato la metà del mese di marzo."

Già agli inizi di dicembre 2013, la Procura di Milano si era concentrata ufficialmente sui presunti maneggi poco chiari che coinvolgevano la gara «per l’affidamento degli interventi di rimozione delle interferenze sul sito Expo 2015». Niente meno che la bonifica dell’area di Rho-Pero. Dario Comini, direttore tecnico del cantiere e funzionario di nomina politica di Metropolitane Milanese, nonché «componente della commissione incaricata della valutazione delle offerte», era stato indagato per millantato credito e corruzione.

Questi arresti non possono lasciare indifferenti il Sindaco di Milano, il Consiglio Comunale e i Consigli di Zona.

Altra questione che avevo sollevato era quella di considerare, nella stesura del "Piano EXPO di Zona 7" per i contenuti e formati, le linee guida del programma per Expo dell'attuale "maggioranza arancione".
Un sollecito al Presidente di Commissione nel rispettare le promesse del loro stesso programma, nel rispetto dei cittadini che devono poter esercitare il loro diritto alla partecipazione informata su tutti i temi e le scelte fondamentali di governo della città ed anche poter ridiscutere le decisioni e i progetti strategici già approvati e che produrranno effetti a lungo termine come Expo.

martedì 1 aprile 2014

Delibera del Consiglio di Zona 7 sulla "Certificazione ISEE per prestazioni servizi comunali del settore disabilità"

Prosegue la discussione in Consiglio di Zona 7 del 24 marzo sulla Delibera del CdZ, riguardante la "Certificazione ISEE per le prestazioni dei servizi comunali del settore disabilità":


Durante il Consiglio di Zona del 17 marzo la maggioranza del PD chiese di rimandare il punto perché si accorse solo in quel momento che nelle premesse di Delibra era stato scritto il riferimento della Mozione del MoVimento 5 Stelle: "In Consiglio di Zona 7 del 17 marzo la maggioranza ci ripensa su una Delibera votata a favore in Commissione".

Nella Commissione Diritti e Politiche Sociali del 26 febbraio, la suddetta Delibera, era stata votata a favore punto per punto, all'unanimità da tutti i gruppi, si maggioranza che minoranza.
Di seguito la sintesi di quanto è avvenuto in Commissione:
Mozione del MoVimento 5 Stelle, riforma del welfare - certificazione ISEE per prestazioni di carattere sociale.

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