venerdì 15 agosto 2014

Via d'Acqua sotto scorta

Comunicato Stampa: VIA D'ACQUA SOTTO SCORTA

Come avevamo previsto, Expo Spa, Comune e Regione, hanno atteso agosto per accelerare i lavori della Via d'Acqua Sud.

Maltauro, impresa indagata e condannata, è tornata a lavorare, scortata da polizia e carabinieri:

  • da nord, scendendo dall'area Expo al Cimitero Maggiore, poi dalle vie Gallarate, Bolla e Quarenghi, sino all'inizio del Parco Pertini;
  • da sud, rimontando dall'area San Cristoforo a via Gonin, via Lorenteggio, via Bisceglie, sino all'inizio di via Cividale.

Si sono fermati, prima dei parchi per evitare la reazione dei cittadini, ma nel frattempo i cantieri e l'appalto proseguono, spendendo soldi pubblici, che paghiamo e pagheremo con tasse e aumenti di tariffe.

Come più volte ribadito, l'acqua dall'area Expo, si può scaricare nel Deviatore-Olona o nel fiume Olona con un semplice tubo. Terminato Expo, si chiude il rubinetto!

Expo Spa, Comune e Regione, evitano una soluzione vincolante con i cittadini, perché in cuor loro sperano sempre di poter portare a termine il progetto originale.

Con i lavori effettuati sino a oggi, possiamo dire che hanno scelto temporaneamente di scaricare l'acqua di Expo nel Fiume Olona, sotto il giardinetto tra la fine di Via Appennini e Piazza Bonola, scelta che non impedisce di poter poi proseguire verso i parchi Pertini, Trenno, Cave in tempi successivi, come Sala ha dichiarato più volte ai media.

Dobbiamo controllare quanto e a quale profondità scaveranno nei prossimi giorni, pronti a fare un nuovo blocco delcantiere quando lo giudicheremo opportuno.

Abbiamo bisogno di tutti gli abitanti del Gallaratese disponibili.
Appuntamento ogni giorno dalle 10 alle 12 alla rotonda di Via Muttoni.

Rimane il grave problema dell'attraversamento dei terreni inquinati di via Castellanza e via Quarenghi. Anche il Consiglio di Zona 8 ha chiesto a Expo e MM di presentare la documentazione prevista dalle vigenti leggi.

Vogliamo il rispetto delle norme per le bonifiche e chiediamo alle Istituzioni di verificare che tali norme siano rispettate prima che ulteriori scavi smuovano terreni inquinati e mettano a rischio la falda acquifera e la salute pubblica.

Milano - 14 agosto 2014
I Comitati No Canal e No Via d'Acqua

Post più popolari