venerdì 19 dicembre 2014

Commissione Expo: Variante della Via d'Acqua Sud, stralcio I

Lunedì 15 Dicembre, la Commissione Istruttoria Expo, Lavori Pubblici ed E.R.P. a termine, aveva all'ordine del giorno il parere relativo alla "Variante delle Vie d'Acqua, Stralcio 1" da rendere al Servizio Tecnico Urbanistica e Expo entro il 19 Dicembre.

Eravamo chiamati ad esprimere un parere solo su una piccola parte dello stralcio I relativa alla Zona 7, in pratica la pista ciclabile che attraverserà il quartiere di Figino. Ma durante la discussione su qualche slide proiettata tra testi e mappa, ho avuto modo di notare guardando dal mio pc, che lo stralcio I riguardante la nostra piccola parte della ciclabile, comprendeva una serie di altre opere sul territorio meno evidenziate ma indicate.


Durante la discussione animata, il PD aveva proposto una delibera a favore della variante dello stralcio I, anche condizionato a che si proseguisse con i lavori di completamento dello stralcio II, sulla fiducia senza nemmeno poter leggere i tanti documenti ricevuti a inizio seduta e poter approfondire...

Ho sollevato la questione della mancanza di tempi utili per poter esprimere un parere. Leggendo i documenti in quel poco di tempo (1 sola ora di Commissione) di discussione, mi sono accorto che nello stralcio c'era ben più di quanto dichiarato dall'assessore nella lettera accompagnatoria ai documenti tecnici. Per me era impossibile valutare in questo modo.


C'è stato un dibattito animato tra i consiglieri, alcuni dei quali del PD volevano votare a favore, ma alla fine il presidente di Commissione ha scelto di non andare in delibera. Anche lui ha convenuto con me che ricevere la richiesta di parere solo venerdì scorso, e non avere il tempo necessario per poter leggere e capire bene su cosa andavamo ad esprimere un parere, non aveva senso.

Avrei votato contro se avessero proposta la delibera a favore. A meno che, avessero accolto la proposta di delibera alternativa dei Verdi, dove si chiedeva, insieme al parere positivo per lo stralcio I, di rinunciare alla realizzazione dello stralcio II.
In parole povere, fermarsi con i lavori allo scarico delle acque provenienti dal sito di Expo nell'Olona, destinando la differenza delle risorse rimanenti agli interventi per il dissesto idrogeologico milanese. Così come espresso, nel mese di novembre, negli intenti del Commissario unico per Expo 2015, Sala, e dal Sindaco di Milano.

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