mercoledì 4 marzo 2015

Modifica delle linee bus di Zona 7 in vista dell'apertura delle stazioni di M5

Nella Commissione Mobilità, Ambiente e Parchi dell'ovest del 24 febbraio 2015, si è analizzata la proposta di riorganizzazione del servizio di trasporto di superficie, a seguito dell'apertura delle fermate della metropolitana M5 di San Siro Stadio, Trotter, Segesta, Lotto e Domodossola.
Presenti i tecnici della Direzione Centrale Mobilità, Trasporti, Ambiente ed Energia

Durante l'attesa dell'arrivo delle persone di ATM/AMAT e del Comune di Milano, il Presidente di Commissione ha dato notizia della donazione da parte di ANIA (Associazione Nazionale Italiana Assicurazioni) di 58 rastrelliere per bicilette per Baggio, con la possibilità di estendere l'installazione ad altri quartieri di zona.

In seguito all'arrivo dei rappresentanti di ATM/AMAT e del Comune, il Presidente ha introdotto il tema principale della serata, premettendo che ci saranno cambiamenti su tutte le linee di superficie.

Subito è intervenuto un cittadino di Zona 8, in rappresentanza dell'ACLI di Trenno, leggendo una proposta di 6 punti che consegnerà al Consiglio di Zona. Tra i punti citati, c'è la richiesta di mantenimento del
collegamento diretto della Linea 80 con Piazza De Angeli (via Novara, Rembrandt) e la sincronizzazione degli autobus:

"Il Circolo ACLI Gallaratese-Trenno, i Cittadini di Trenno e gli utenti della linea 80, riuniti in assemblea il 12 Febbraio 2015 a Trenno presso il salone Parrocchiale in via Ratti 2, CHIEDONO le seguenti azioni, attuabili subito per i punti 2, 3, 4, 5, 6 ed in occasione apertura M5 S.Siro (punto 1)
  1. 1)  Mantenimento del collegamento diretto per piazza DeAngeli (storico dal 1926) da Trenno lungo il percorso dello "Stradone Vercellese" (asse di vita vie Novara-Rembrant-DeAngeli).
  2. 2)  Sincronizzazione arrivi e partenze fra bus e metro da e per Trenno a M1 Bonola, (e in futuro M5 Stadio). Inoltre eventuali frequenze superiori ai 10' devono essere cadenzate a 12', 15', 20', 30', 60' per essere memorizzabili dagli utenti. Rendere tutte le partenze da p.za DeAngeli con "fermata di sintesi" fra le tre linee: l'utente "veloce" prende il bus che parte prima, mentre l'utente "comodo" siede al capolinea di singola linea. (linee 63-72-80).
  3. 3)  Corsia riservata e diritto di precedenza al bus sempre lungo tutto il percorso (anche alle rotonde) e totale asservimento al bus del software semaforico; questo per aumentare notevolmente la velocità commerciale, ridurre i costi e facilitare il viaggio agli utenti.
  4. 4)  Evitare le lunghe code di bus e veicoli privati al semaforo di Trenno (incrocio Flli Rizzardi, Lampugnano, Flli Gorlini, Ratti) con istituzione di "ZTL dinamica" con regola software "Quando la coda è maggiore di 100m, transito riservato a veicoli con contrassegno sosta 34 (Trenno, Gallaratese e QT8)" Con soli 4 pannelli a messaggio variabile (2 di preavviso e due di limitazione) e telecamere.
  5. 5)  Adeguamento di alcune fermate. Installare pensiline mancanti in via Balla, via Lampugnano 144, p.za Scolari; spostare fermata direzione DeAngeli da Flli Gorlini a p.za Scolari.
  6. 6)  Istituzioni nuove fermate. Per facilitare il trasbordo per l'Ospedale San Carlo (fra 72-80 e 49-64) all'incrocio Novara- S.Giusto; una coppia all'incrocio con via Mafalda Savoia in via Cilea a nordest della rotonda (trasbordi fra 69-80 con attraversamento pedonale), singola a Boschetti in via Novara appena dopo la immissione da via Cascina Bellaria (cumulativa per trasbordi fra 80 e 64-72-423).
L'iniziativa da parte del Circolo ACLI Gallaratese-Trenno, dei Cittadini di Trenno e degli utenti della linea 80, vuole essere propositiva e proattiva, e si pone a supporto dell'amministrazione comunale per decidere interventi di miglioramento dei servizi ai cittadini."

Il presidente di commissione ha spiegato che la filosofia di modifica delle linee è stata quella di accociare i percorsi complessivi, in modo da ridurre i tempi di interarrivo.

Sono state mostrate le mappe su slide con i percorsi delle varie linee di superficie di Zona 7, ma che non includono le informazioni relative alle fermate e le rispettive coincidenze.

Linea 72: diventa una linea tangenziale a tutta la Zona 7, invece che radiale verso il centro come tutte le altre linee. Toccherà Cimitero Maggiore, Molino Dorino, Quarto Cagnino, Quinto Romano, Baggio, Figino. Da Quarto C. segue il vecchio percorso (quello attuale) della linea 64. Raggiunge poi anche Milano Ovest.

Linea 80: attestazione a Quinto Romano, percorso via Novara - De Angeli. La 80 non passerà più per via Carlo Marx che verrà servita da altra linea.
Ad esempio, il percorso verso l'ospedale San Carlo verrà fatto dalla linea 423. La linea 423 da Sant'Elena seguirà il percorso della ex linea 64 e andrà verso L'ospedale San Carlo.
La Linea 80 verrà potenziata sulla tratta Rembrandt/Rubens.

Linea 64: toccherà Bonola, Trenno, San Siro, Lorenteggio e Corsico.

Linee 49 e 78: si scambiano il percorso in zona San Carlo. La 49 da Quarto Cagnino verso la fermata M5;
la 78 va verso M5 e poi lungo via Pinerolo.

Linea 63: Bisceglie, Q.re Olmi.

Il presidente di commissione ha sottolineato che con le modifiche  esposte, si avranno tempi fino a 25 minuti per raggiungere la metrò da Quinto Romano. Questo perchè la linea 80 da Quinto R. percorrerà via Novara, mentre la 63 da Trenno porterà ad M5. Il presidente Grioni propone lo scambio tra le due linee per ovviare al problema, dato anche che da Trenno si raggiunge Bonola con una media di 3 minuti.

La M5 verrà aperta il giorno 27 di Aprile.

La linea temporanea 16 rimarrà in esercizio. Inoltre, al suo ripristino, il tram 16 resterà in esercizio sebbene in parte sovrapposta alla M5, in quanto le fermate del metrò sono molto distanti tra loro ed occorre raccogliere utenza localmente.

Come alcuni cittadini presenti, ho richiesto la documentazione presentata da rendere disponibile al pubblico e agli stessi membri della commissione. Inoltre, se siano stati valutati bacini di utenza presenti e futuri ed i tempi medi di percorrenza/attesa per i diversi quartieri e, se anche i documenti relativi a questo verranno resi disponibili. Il presidente e AMAT hanno risposto che lo studio è certamente stato fatto ma, che quanto presentato è una proposta. 

Infine, sono stato contrario in votazione per decidere se presentare la proposta con le modifiche del presidente, direttamente in Consiglio di Zona. Sul voto alla proposta mi sono astenuto.

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